DAVIDE RUZZON | BIO

Architetto, vive a Monselice, ai piedi dei Colli Euganei,
lavora a Milano e Venezia.

DAVIDE RUZZON
FORMAZIONE

Nel 1992 si laurea in architettura allo Iuav di Venezia con una tesi sulle prigioni. Da sempre i suoi interessi si rivolgono al progetto, fino alla dimensione urbana, ai temi ambientali, al rapporto tra i linguaggi dell’arte e la composizione architettonica.
Nello sviluppo della sua formazione importante sarà il rapporto con Vittorio Spigai (suo relatore di tesi), con l’ecologo Giovanni Abrami, con l’urbanista Bernardo Secchi, e con lo storico Roberto Masiero.

ARCHITETTURA

La prima fase della sua attività professionale come architetto si concentra su progettazioni commissionate da privati ed enti pubblici, soprattutto nel padovano dove vive. Si tratta principalmente di residenze, uffici, cimiteri, piscine pubbliche, spazi commerciali, sviluppo di masterplan. In contemporanea partecipa a concorsi internazionali.
Nel 2000 fonda TA tuning architecture, società focalizzata sulla progettazione architettonica e le neuroscienze.


NEUROSCIENZE

La tensione verso la ricerca, che da sempre è parte del suo percorso, grazie anche ad incontri significativi, come con Renato Bocchi prima, e con Juhani Pallasmaa nel 2012, lo porterà ad un’autentica svolta nella metodologia progettuale. Attraverso le neuroscienze e la psicologia ambientale inizierà a riflettere sulla possibilità di concepire un’architettura in sintonia con i bisogni più profondi dell’uomo.

Nel 2016 a Milano, con Lombardini22, fonda TUNED, un gruppo di lavoro per l’applicazione delle neuroscienze all’architettura.
Nel 2019 entra nel gruppo di valutazione della annuale conferenza londinese sul progetto delle strutture ospedaliere.
Infine, nel 2023 entra nell’ANFA Advisory Board. Si tratta della Academy of Neuroscience for Architecture di San Diego, in California, l’istituto fondato nel 2003 per promuovere il dialogo tra neuroscienze ed architettura.


UNIVERSITA'

Dal 1992 al 1995 è assistente alla Cattedra di Scenografia del prof. Luciano Testa, allo Iuav di Venezia. Dopo questo periodo lascia l’Università ma rimane ad essa legato attraverso l’attività di ricerca e l’impegno in ambito editoriale.

Nel 2017 allo Iuav, con il supporto di Alberto Ferlenga, fonda il Master NAAD Neuroscience Applied to Architectural Design. Entrano nel board Sarah Robinson, Roberta Albiero, Juhani Pallasmaa, Renato Bocchi, Alberto Perez-Gomez, Harry Mallgrave, Alain Berthoz, e Giovanni Vecchiato.


ATTIVITA' EDITORIALE

Dal 1992 inizia la collaborazione con Anfione e Zeto, prima come autore nella sezione Materiali dell’Opera e poi, per un breve periodo, anche come Redattore Capo. Nel 2015 lascia la rivista.
All’inizio del nuovo millennio, nel 2001 fonda TArch, un web magazine che uscirà per una sola volta, al quale collaborano Vittorio Gregotti, Bernardo Secchi, Roberto Masiero, Massimo Cacciari, Massimo Donà, Marco Biraghi ed altri ancora.
Nel 2018 nasce, per Mimesis Edizioni, con la co-direzione di Sarah Robinson e di Alessandro Gattara, la rivista Intertwining, dedicata al rapporto tra architettura, città e scienze umane.
Nel 2023 inizia la collaborazione con Il Giornale dell’Architettura, diretto da Luca Gibello, come curatore della sezione dedicata al rapporto architettura e neuroscienze.

A dicembre 2022, per Mimesis International, ha pubblicato Tuning Architecture With Humans, un libro nato dalla sua ricerca all’interno dell’università Iuav di Venezia, su come le neuroscienze possano sostenere una svolta del progetto davvero centrata sull’uomo.
Nel 2016 aveva pubblicato Tuned Architecture. Harmony Experience and Architecture scritto con Vittorio Gallese, per Overview edizioni.
Nel 2013 era uscito L’architettura delle differenze per TArch edizioni.